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Edmund Husserl

Edmund Husserl (8 Aprile 1859 Prostejov in Moravia (ora nella Repubblica Ceca - 26 Aprile 1938). È il fondatore della Fenomenologia e membro dela Scuola di Brentano, specificamente un discepolo sia di Franz Brentano che di Carl Stumpf. Ebbe una profonda influenza sull'Esistenzialismo, ma anche sulle Scienze cognitive odierne.

Table of contents
1 Vita e Opere
2 Bibliografia
3 Links

Vita e Opere

Gli studi e le prime opere

Husserl inizialmente studiò matematica alle università di Leipzig (1876) e Berlino (1878) con i celebri professori Karl Weierstrass e Leopold Kronecker.

Nel 1881 si recò a Vienna per studiare con Leo Königsberger (uno studente di Weierstrass) e ottenne il dottorato nel 1883 con il lavoro Beiträge zur Variationsrechnung (Contributi al calcolo delle varaizioni).

Solo nel 1884 a Vienna iniziò a seguire lezioni da Franz Brentano in psicologia e in filosofia. Brentano fece una tale impressione sul giovane Husserl, che da allora in poi decise di dedicare la sua vita alla filosofia. Husserl studiò brevemente con lui e poi nel 1886 andò all'università di Halle per ottenere la sua habilitation (abilitazione all'insegnamento universitario) con Carl Stumpf, un ex-studente di Brentano.

Sotto la supervisione di Stumpf scrisse Ãœber den Begriff der Zahl (Sul concetto di numero; 1887) che più tardi servì come base per la sua prima opera maggiore, la Philosophie der Arithmetik (Edmund Husserl/Filosofia dell'aritmetica 1891).

In queste primissime opere, Husserl tenta di combinare matematica, psicologia e filosofia con l'intenzione di provvedere ad una solida base per la matematica. Husserl analizza il procedimento psicologico necessario per ottenere il concetto di numero e poi di costruire una teoria sistematica su di esso. Per riuscire in questo proposito utilizza alcuni metodi e concetti presi dai sui maestri. Da Weierstrass deriva l'idea che il concetto di numero sia generato attraverso il procedimento di contare una certa collezione di oggetti.

Vorstellen

Da Brentano e Stumpf riprende la distinzione tra il modo proprio ed improprio di presentare (Vorstellen). Husserl spiega questa distinzione con un esempio: se uno si trova di fronte ad una casa, uno ha una presentazione propria e diretta di questa casa nell'intuizione (Anschauung), ma se uno la stesse cercando e avesse solo una descrizione (la casa sull angolo tra le strade tale e tale) allora questa descrizione sarebbe una presentazione indiretta e impropria della casa.

In altre parole, una presentazione propria è possibile solo quando si ha accesso all'oggetto presentato in maniera diretta, quando è attualmente presente. Una presentazione impropria si ha quando questo non è possibile e bisogna ricorre a maniere indirette, come segni, simboli, descrizioni, etc. i quali costituiscono una presentazione indiretta ed impropria.

Un ulteriore elemento importante che Husserl prese da Brentano è quello dell'intenzionalità, l'idea che la coscienza è che sia sempre intenzionale, cioè che sia diretta ad un oggetto, che abbia un contenuto. Brentano definì l'intenzionalità come la caratteristica principale dei fenomeni psichici (o mentali), tramite cui essi possono essere distinti dai fenomeni fisici.

Ogni fenomeno mentale, ogni atto psicologico ha un contenuto, è diretto a qualche cosa (l' oggetto intenzionale). Ogni credere, desiderare etc. ha un oggetto: il creduto, il desiderato. Brentano adopera l'espressione "inesistenza intenzionale" per indicare l' "esistenza" degli oggetti nella mente.

Sviluppi

Alcuni anni dopo la pubblicazione della sua opera principale, le Logische Untersuchungen Ricerche logiche (prima ediz. 1900 - 1901) Husserl fece alcune scoperte essenziali per la fenomenologia, che lo portarono alla distinzione tra l'atto mentale (noesis) ed il fenomeno a cui tale atto è diretto (noema). La conoscenza di essenze o idee pure sarebbe possibile solo eliminando tutte le assunzioni riguardo l'esistenza del mondo come esterno ed indipendente.

Questa procedura è chiamata epoché, ma viene spesso anche indicata come solipsismo metodologico e somiglia certi esperimenti mentali di Hobbes e Cartesio. Queste nuove scoperte furono alla base della pubblicazione delle Ideen (Idee) nel 1913, in cui furono incorporate per la prima volta, e istigarono Husserl a intrapprendere una seconda edizione dell Ricerche logiche.

Dalle Idee in poi Husserl concentrò sempre piú sulle strutture ideali ed essenziali della coscienza. Volendo escludere ipotesi sull'esistenza di oggetti esterni, utilizzò il metodo di riduzione fenomenologica per eliminarli. Ciò che rimane è l'ego trascendentale, opposto al ego empirico, concreto nel qui ed ora. Ora la fenomenologia trascendentale è lo studio delle strutture essenziali che rimangono rivelate nell coscienza pura: in pratica questo è lo studio dei noemata.

In un periodo successivo, Husserl si avvicinò ancor di più ad una posizione espressamente idealista, come è formulata nelle sue Cartesianische Meditationen Meditazioni Cartesiane (1931).

Husserl, in quanto ebreo, fu vittima delle leggi razziali del nazismo e gli fu interdetto l'accesso alla biblioteca dell'università di Friburgo.

Bibliografia

Opere di Husserl

  • Ãœber den Begriff der Zahl. Psychologische Analysen (1887)
  • Philosophie der Arithmetik. Psychologische und logische Untersuchungen (1891)
  • Logische Untersuchungen. Erste Teil: Prolegomena zur reinen Logik (1900)
  • Logische Untersuchungen. Zweite Teil: Untersuchungen zur Phänomenologie und Theorie der Erkenntnis (1901)
  • Philosophie als strenge Wissenschaft (1911)
  • Ideen zu einer reinen Phänomenologie und phänomenologischen Philosophie. Erstes Buch: Allgemeine Einführung in die reine Phänomenologie (1913)
  • Vorlesungen zur Phänomenologie des inneren Zeitbewusstseins (1928)
  • Formale und transzendentale Logik. Versuch einer Kritik der logischen Vernunft (1929)
  • Mèditations cartèsiennes (1931)
  • Die Krisis der europäischen Wissenschaften und die transzentale Phänomenologie: Eine Einleitung in die phänomenologische Philosophie (1936)

Opere su Husserl

  • Rollinger, R. D. (1999). Husserl’s Position in the School of Brentano Phaenomenologica 150. Kluwer, Dordrecht. ISBN 0-7923-5684-5
  • Schuhmann, K. (1977). Husserl – Chronik (Denk- und Lebensweg Edmund Husserls) numero I in Husserliana Dokumente Nijhoff, Den Haag. ISBN 90-247-1972-0
  • Smith, B. and Smith, D., editors (1995). The Cambridge Companion to Husserl Cambridge University Press, Cambridge. ISBN 0521436168

Links

(Vedi: Portale Filosofia | Progetto Filosofia)


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