Glenn Miller
Alton Glenn Miller (Clarinda, Iowa, USA, 1 marzo 1904 - Stretto della Manica, 15 dicembre 1944) fu un musicista jazz e direttore d'orchestra statunitense dell'epoca swing. Fu l'autore di pezzi celebri come In the Mood, e Moonlight Serenade.
La carriera musicale
Negli anni Trenta Glenn Miller lavorò in diverse orchestre suonando il trombone. Nel 1937 formò la sua prima band, senza però riuscire ad emergere. Più tardi si rese conto che avrebbe dovuto enfatizzare il suono distintivo della sua band, formato dal clarinetto e dal sax tenore che suonavano la linea melodica con l'armonizzazione fatta dagli altri sax.
Nel 1938 formò un secondo gruppo, la Glenn Miller Orchestra, che ottenne subito un grande successo di pubblico.
A cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta fu l'orchestra più popolare negli Stati Uniti. Tra i pezzi più celebri del suo repertorio, si ricordano In the Mood, Chattanooga Choo Choo, Pennsylvania 6-5000, String of Pearls e Moonlight Serenade.
Il primo disco d'oro della storia
Il 10 febbraio 1942 Glenn Miller ricevette il primo Disco d'oro della storia per la sua incisione di Chattanooga Choo Choo, che aveva venduto oltre un milione di copie in appena 3 mesi. Per celebrare il successo del suo artista, la casa discografica RCA Victor si inventò la trovata pubblicitaria di dipingere d'oro una copia del disco e gliela consegnò a sorpresa durante una trasmissione radiofonica in diretta.
La seconda guerra mondiale
Nel 1942 Miller si arruolò volontario nell'aviazione degli Stati Uniti, per dare il suo contributo alla guerra che il suo paese stava combattendo. Con il grado di capitano, fu messo a capo dell'orchestra militare il 9 luglio 1944 e assegnato all'intrattenimento delle truppe all'estero.
Miller scomparve improvvisamente il 15 dicembre 1944, mentre sorvolava la Manica a bordo di un aereo militare per raggiungere Parigi, dove la sua orchestra avrebbe dovuto suonare per i soldati che avevano da poco liberato la capitale francese.
Il suo corpo non fu mai recuperato. Come disperso in guerra, nell'aprile 1992 gli fu dedicata una lapida nel Cimitero Nazionale di Arlington.
Dai registri ufficiali dell'aeroporto da cui sarebbe dovuto decollare l'aereo di Miller risultò che non ci furono decolli quel giorno a causa del maltempo. Diversi testimoni oculari affermarono di aver visto Miller dopo la data ufficiale di morte. Alcuni suoi amici sostennero di averlo visto in Francia il 15 dicembre, altri ad una festa a Washington alcuni giorni dopo.
Una delle ipotesi è che Miller sia stata ucciso durante una missione segreta, e che la storia della scomparsa in volo sia stata architettata come copertura. Altre fonti pensano che Miller sia morto d'infarto in un bordello di Parigi.
A favore della tesi ufficiale va considerata la testimonianza dell'equipaggio di un bombardiere che rientrava in Inghilterra il giorno in cui Miller si stava recando a Parigi. Il bombardiere aveva abbandonato la sua missione e, secondo la procedura standard, doveva scaricare le bombe inutilizzate in una zona specifica della Manica durante il volo di ritorno. Uno dei membri dell'equipaggio affermò di aver visto un Norseman volare al di sotto dei bombardieri durante lo sganciamento. Anche l'aereo di Miller era un Norseman, e una deviazione di poche miglia dalla rotta stabilita lo avrebbe portato effettivamente sotto i bombardieri in rientro.
Nel 1953 anche la sua vita venne portata sullo schermo. Nel film Glenn Miller fu James Stewart ad impersonarlo, con apparizioni di Louis Armstrong e Gene Krupa nella parte di loro stessi. Le musiche (quelle originali) furono composte da Henry Mancini.
In onore di Glenn Miller, l'11 settembre 1996 gli Stati Uniti emisero un francobollo commemorativo da 32 cents. Il francobollo faceva parte una serie dedicata ai grandi direttori di big band, che comprendeva anche Count Basie, Tommy & Jimmy Dorsey, Benny Goodman.
Il mistero della morte
La scomparsa di Glenn Miller è avvolta nel mistero. Dato che nè il suo corpo nè i resti dell'aereo su cui viaggiava furono mai recuperati, varie ipotesi di complotto presero forma. La sua fama continua
La musica di Glenn Miller è famigliare anche alle generazioni successive, soprattutto per essere stata usata in molti film.