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Il dormiglione (Sleeper)

Attenzione, questo articolo contiene una trama

Il dormiglione
Sleeper
Paese Stati Uniti
Anno: 1973
Durata: 88 minuti
Regia: Woody Allen
Soggetto: Woody Allen, Marshall Brickman
Sceneggiatura:
alcuni attori:
  • Woody Allen
  • Diane Keaton
  • John Beck
  • Mary Gregory
  • Don Keefer
  • John McLiam
  • Bartlett Robinson
  • Chris Forbes
  • Mews Small
  • Peter Hobbs
  • Susan Miller
  • Lou Picetti
  • Jessica Rains
  • Brian Avery
  • Spencer Milligan
Fotografia: David M. Walsh
Musiche:
  • Woddy Allen
  • The Preservation Hall Jazz Band
  • The New Orleans Funeral
    And Regtime Orchestra
Scenografia: Willie Holt, Gary Moreno
Premi

Il dormiglione - Sleeper - 1973

Trama

Ambientato nel futuro, nel 2173, nel parallelo centrale della costellazione americana, corrispondente agli ex Stati Uniti d'America, distrutti da una guerra atomica, ora divenuto stato poliziesco, in mano ad un unico leader, un dittatore.

Il corpo di un uomo (Miles Monroe) vissuto nel 1973 e proprietario di un ristorante vegetariano e clarinettista di jazz viene trovato e tolto da un gruppo di medici, dopo 200 anni, dallo stato di ibernazione in cui era stato messo per errore dopo un'operazione di ulcera duodenale.

Viene risvegliato da un gruppo di scienziati per indagare, in quanto privo di identità e non schedato sul progetto "Ires", ideato per debellare la resistenza. Costretto a nascondersi, prende le sembianze di un robot al servizio di una poetessa di nome Luna (Diane Keaton) che avendolo scoperto lo denuncia alla polizia. Entrambi stanno per essere catturati e riprogrammati. Miles subisce la riprogrammazione del cervello. Luna fugge e con la resistenza libera Miles. Miles nel distretto occidentale, ove è la resistenza, riacquista la memoria. Per evitare che il dittatore, vittima di un attentato e di cui resta solo il naso, possa essere clonato proprio partendo dalle cellule di esso, Miles e Luna ruberanno il naso.

Divertente. Sempre presente l'ironia e la comicità di Allen. Satira del potere, della tecnologia e dei mass media e delle società "moderne", dei loro luoghi comuni e totem, nonché dei loro pericoli.

Pieno di gag semplici che nascono dal circo, dalle battute piene di ironia. La scena della clonazione ricorda molto certe sequenze dei film dei fratelli Marx e per vivacità dei dialoghi e per la mimica.

La frase che, nella sua triste ironia, è forse sintesi del film è detta da Luna: ''"Non voglio assolutamente sentirne parlare. Il mondo è pieno di cose meravigliose. Perché deve esserci qualcosa che vien fuori a guastare tutto? Voglio dire, perché ci deve essere una resistenza? Dopo tutto, c'è il globo, c'è il teleschermo e c'è l'orgasmatich!"''


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