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Micronazione

Una micronazione è un'entità creata da una persona, o da un piccolo numero di persone, che pretende di essere considerata come nazione o stato indipendente.

Ci sono micronazioni che sono simulazioni politiche, sociali, ed economiche; quelle che sono simulazioni storiche, particolarmente del mondo romano o del mondo medievale; quelle che sono state create per divertire e divertirsi, e magari per la pura pubblicità megalomana di una persona eccentrica o asociale; quelle che esistono soltanto come opera letteraria o cinematografica; quelle che sono veicolo di propaganda o di protesta sociale; quelle create con motivazione fraudolenta; le anomalie storiche, o nazioni che aspirano a diventare stati-nazione; e le nazioni del Quinto Mondo.

Alla maggioranza delle micronazioni manca qualsiasi riconoscimento ufficiale per la mancanza di territorio, quindi vengono spesso chiamate stati di carta o stati virtuali. Oggi anche le micronazioni con origini più fortemente terrene hanno un loro sito su Internet però, e infatti Internet è diventata la nuova frontiera della sperimentazione sociale in questo senso.

Table of contents
1 Che cosa è una micronazione?
2 L'evoluzione del micronazionalismo
3 Categorie di micronazioni
4 Collegamenti esterni
5 Articoli

Che cosa è una micronazione?

Le micronazioni hanno un numero di attributi in comune:

  1. Una forma e struttura simile a quella degli stati sovrani, quindi hanno reclami territoriali, istituzioni governative, simboli ufficiali, e cittadini.
  2. Sono generalmente piccoli sia in forma di territorio, che per numero dei cittadini.
  3. Le micronazioni possono coniare strumenti nazionali formali come francobolli, monete, banconote, passaporti, onorificenze, e titoli nobiliari.

Piccoli stati riconosciuti come Fiji, Monaco, e San Marino vengono talvolta chiamate micronazioni, ma questi paesi sono più propriamente denominati microstati.

Lo studio accademico delle micronazioni è la micropatrologia, mentre l'hobby della formazione e continuazione delle micronazioni è nota come micronazionalismo.

Vedi anche: Lista delle micronazioni

L'evoluzione del micronazionalismo

Il XIX secolo vide la crescita del concetto dello stato-nazione, e le prime micronazioni vennero alla luce proprio in quel periodo. La maggioranza furono l'opera di avventurieri o speculatori, e alcuni ebbero grandissimo successo. Le Isole Cocos o Keeling sono un esempio di queste.

Meno vincenti furono invece progetti come il Regno di Araucania e Patagonia (1860-1862) nella parte meridionale del Cile e dell'Argentina, e il Regno dei Sedang (1888-1890) nell'Indocina Francese.

Nel XX secolo M. C. Harman, proprietario dell'Isola di Lundy, coniò monete e francobolli per uso privato. Sebbene l'isola fu governata come un fuedo virtuale, il suo proprietario non ha mai preteso l'indipendenza dal Regno Unito, così l'Isola di Lundy può essere descritta come un precursore delle micronazioni territoriali che vennero più tardi.

Gli anni sessanta e settanta videro un rinascimento micronazionale con la fondazione di diverse micronazioni territoriali. La prima di queste, Sealand, è stata fondata nel 1967 su una piattaforma abbandonata della Seconda guerra mondiale. Altre invece si basarono su progetti che richiedevano la costruzione di isole artificiali, ma soltanto due di essi seppero mantenersi al di sopra del livello del mare.

L'Isola delle Rose fu una piattaforma di 400 metri quadri costruita nel 1968 in acque internazionali al largo della città di Rimini nel Mar Adriatico. Si dice che la micronazione abbia emesso francobolli, e coniato moneta, e che abbia dichiarato l'esperanto come lingua ufficiale. Dopo essere stata costruita, però, venne distrutta da sommozzatori della Marina italiana.

La Repubblica di Minerva venne formata nel 1972 come progetto per un nuovo paese libertario da un uomo d'affari americano chiamato Michael Oliver. Il gruppo di Oliver condusse operazioni di dragaggio sugli scogli di Minerva, uno fondale marino che si trova nell'Oceano Pacifico a sud di Fiji. Riuscirono a creare un'isola artificiale, ma i loro sforzi per ottenere il riconoscimento internazionale non ebbero risultato, e la vicina Tonga inviò una forza militare e si annesse l'area.

L'Australia è stata un vero teatro di attività micronazionale negli ultimi tre decenni del XX secolo. Il Principato di Hutt River Province cominciò tutto nel 1970 quando il Principe Leonard (Leonard George Casley) dichiarò la sua proprietà agricola indipendente dopo una disputa sulle aliquote per il frumento. Nel 1981 la protesta politica di un gruppo di giovani di Sydney portò alla creazione di Atlantium.

Negli anni novanta l'attività micronazionale ottenne uno stimolo ulteriore quando la popolarità di Internet diede la possibilità a molti di promuovere le loro attività ad un pubblico globale. Come risultato di ciò, il numero delle nazioni virtuali è cresciuto vertiginosamente da allora. La maggioranza di queste micronazioni erano ancorate in paesi anglosassoni, però c'è anche una significativa minoranza lusofona.

Categorie di micronazioni

In questo momento esistono prevalentemente 8 tipi di micronazioni:

  1. Simulazioni politiche, sociali, ed economiche.
  2. Simulazioni storiche.
  3. "Ludo nazioni" fondate da persone eccentriche.
  4. Opere letterarie o cinematografiche.
  5. Veicoli di propaganda o protesta sociale.
  6. Micronazioni con motivazione fraudolenta.
  7. Anomalie storiche e aspiranti stato.
  8. Nazioni del Quinto Mondo.

Simulazioni politiche, sociali, ed economiche

Micronazioni di questo tipo tendono generalmente ad essere molto serie, e spesso attraggono un numero discreto di persone mature. I partecipanti sono molto sofisticati, e generalmente emulano nazioni reali sotto molti aspetti. Un esempio di queste:

  • Talossa, la micronazione quasi per antonomasia — ma i talossani non sarebbero d'accordo — che venne fondata dal tredicenne Robert Ben Madison nel 1979. È senza dubbio una delle micronazioni più famose del mondo virtuale, e ha sviluppato in oltre due decenni una cultura e lingua tutta sua.

Simulazioni storiche

Queste micronazioni sono generalmente anch'esse molto serie, e spesso attraggono tipi intellettuali interessati a ricreare il passato, e magari a viverlo pure in modo vicario. Un esempio di queste:

"Ludo nazioni" fondate da persone eccentriche

Queste sono le micronazioni più comuni, con centinaia, se non migliaia di esemplari. Queste micronazioni tendono ad essere effimere, generalmente non attraggono più di una decina di individui, eccentrici come il fondatore della nazione. Generalmente in queste micronazioni si danno gran titoli, e talvolta fanno gran baccano tra i media tradizionali, dove possono essere usate per articoli in giornate di minor vena letteraria. Queste micronazioni generalmente non durano nel tempo, nascono e muoiono con uguale facilità. Esempi di "ludo nazioni":

Opere letterarie o cinematografiche

Queste nazioni sono generalmente il prodotto gruppi musicali, scrittori, o cineasti, e talvolta hanno un seguito su Internet. Sono le uniche micronazioni che possono diventare famose senza nemmeno provarci. Esempi di micronazioni di questo tipo:

  • Utopia, di Tommaso Moro, un regno isolano famoso dove la proprietà privata non esiste, e tutto viene tenuto in comune. Ricorda un po' qualche nazione fallita del mondo reale.
  • Slowenische Kunst, che in tedesco significa «Nuova Arte Slovena». NSK è un gruppo musicale trasformato in micronazione.
  • Molvania, una nazione fittizia creata come parodia letteraria dei paesi dell'Europa dell'Est. Il paradosso di tutto questo è che Molvania è nata come parodia di una guida turista.
  • Ecotopia, un romanzo su una nazione che si separa dagli Stati Uniti e forma una specie di utopia ecologica. Il libro venne publicato nel 1975 da Ernest Callenbach.
  • Il Ducato di Gran Fenwick, la famosa micronazione del film Il ruggito del topo — inglese: The Mouse that Roared (1959) — di Peter Sellers, un film che oltre ad essere umoristico, è anche un vero classico del genere micronazionale.

Veicoli di propaganda o protesta sociale

Queste nazioni sono veicoli di propaganda e protesta sociale, e a volte si trasformano in organismi di pubbliche relazioni quando conviene. Esempi di micronazioni di questo tipo:

Micronazioni con motivazione fraudolenta

Queste operazioni usano micronazioni come Arlecchino usava la maschera, e sono infatti esercizi commerciali abusivi o interamente fraudolenti:

  • Il Dominion of Melchizedek, che è noto soprattutto in America e in Italia per le sue attività. Nel maggio 2002 sette persone vennero arrestate a Roma per frode esercitata via una banca registrata in questa micronazione.
  • New Utopia, che sembra una maschera per la complessa operazione di investimenti nella costruzione di un'isola artificiale, un'isola che non viene mai a galla però, e che anzi non si sa neppure su quale fondale marino si deve costruire.

Anomalie storiche e aspiranti stato

Un piccolo numero di micronazioni sono fondate con le aspirazioni genuine per diventare stati sovrani. Molto di essi sono basati su anomalie storiche, o eccentriche interpretazioni di leggi. Questa categoria include:

Nazioni del Quinto Mondo

Queste nazioni sono di formazione recente. Diversamente dalle altre micronazioni, esse hanno rifiutato totalmente trattati internazionali e l'Ordine Mondiale che vengono viste come vacche sacre dalle altre micronazioni. Un esempio di queste:

Collegamenti esterni

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Altri siti rilevanti

Articoli


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