Nothoprocta pentlandii
Tinamo delle Ande | |
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Regno: | Animali |
Tipo: | Cordati |
Classe: | Uccelli |
Ordine: | Tinamiformi |
Famiglia: | Tinamidi |
Sottofamiglia: | Rincotini |
Genere: | Nothoprocta |
Specie: | pentlandii |
Nomenclatura binomiale | |
Nothoprocta pentlandii | |
Come si chiama in ... | |
ceco: | tinama andská |
cinese: | 安第斯鸨尾[共鸟] |
danese: | andestinamu |
finlandese: | andientinami |
francese: | tinamou des Andes tinamou de Pentland |
giapponese: | アンデスシギダチョウ |
inglese: | andean tinamou |
olandese: | andestinamoe |
polacco: | kusacz andyjski |
spagnolo: | tinamú andino perdiz cordillerana de Arica inambú serrano chico inambú silbador inambú de la sierra |
tedesco: | andensteißhuhn |
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Tinamo delle Ande - Nothoprocta pentlandii G. R. Gray, 1867, Ande boliviane.
Suddiviso in 7 sottospecie:
Tinamo delle Ande
Distribuzione
Ecuador meridionale, Per, Bolivia occidentale, estremo Cile settentrionale, Argentina nord-occidentale e centraleSistematica
Definito da G. R. Gray come Rhynchotus pentlandii nel 1867.Aspetti morfologici
Descrizione |
Crediti |
Peso: 260-325g.
Ha un becco sottile e incurvato, dorso a macchie brune su fondo grigio; il collo e il petto sono grigio-azzurri con piccole macchie tondeggianti bianche. Le ali sono colorate come il dorso, con una macchiettatura simile a quella del collo. Le parti inferiori sono grigio chiaro.
Giovani. Hanno macchie pallide sul petto miste a barrature scure e linee vermicolari.
Pulcini. Sono fortemente striati di nero e bruno.
Sottospecie. Formano due gruppi distinti, tendenti al grigio nei territori orientali, al bruno in quelli occidentali. La separazione delle sottospecie avviene anche in base ai dettagli del piumaggio e della lunghezza del becco.
Habitat
Vive sui pendii ripidi delle valli semi-aride, principalmente tra i 1.500 e i 3.600 m, localmente raggiunge e supera i 4.000 m.; tipicamente presente nelle steppe con arbusti con grandi erbe (per esempio Lupinus), spesso si trova lungo i burroni o lungo i torrenti. Presente anche ai bordi delle foreste fitte, negli arbusteti spinosi, nelle aree a cactus colonnari (Jatropa) e, talvolta, in foreste aperte a Polylepis o con sparsi alberi di Carica. A volte visita i campi coltivati, come quelli di patate o erba medica.Abitudini Generali
Voce
Cibo ed Alimentazione
Si nutre di semi, germogli, gemme e piccoli frutti carnosi; mangia anche patate, orzo e larve di insetti.
Nello stomaco di un individuo catturato vicino ad un centro urbano sono stati ritrovati escrementi umani.
Abitualmente inghiotte anche piccoli sassi e ghiaia per facilitare la digestione.Riproduzione
Il periodo riproduttivo si situa nella primavera-estate australe; sono state registrate nidificazioni in luglio-agosto nel Per occidentale.
Il nido viene posizionato sotto un cespuglio e consiste in una depressione di 15 cm di larghezza e di 7 cm di profondità.
Vengono deposte 5-8 uova (fino ad un massimo di 14), le uova possono essere deposte da femmine diverse; le uova sono di colore cioccolato pallido con screziature rosa-violetto.Spostamenti
Sedentario.Relazioni con l’uomo
Status e conservazione
Non globalmente minacciato.
Localmente comune; la sua abitudine a vivere in ambienti poco accessibili ne favorisce la sopravvivenza.Bibliografia
Link
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