Ammasso globulare
Con alcune, notevoli eccezioni, ogni ammasso globulare ha un'etĂ ben definita. Cioč, tutte le stelle di un ammasso si sono formate praticamente allo stesso tempo. Il riconoscimento di questo fatto, dovuto allo studio dei diagrammi H-R degli ammassi globulari, dette il via allo studio dell'evoluzione stellare.
Alcuni ammassi globulari (come Omega Centauri e 47 Tucanae nella nostra galassia, e G1 in M31) sono ammassi veramente grandi, con una massa di molti milioni di volte quella del nostro Sole. Ammassi globulari del genere potrebbero essere i nuclei di galassie che una volta orbitavano attorno ad una galassia maggiore, ma che col tempo furono completamente inglobate e spogliate delle loro stelle, eccetto per il loro denso nucleo. La maggior parte degli ammassi globulari sono però molto piů piccoli, tipicamente un centinaio di migliaia di stelle. Sono considerati parte dell' alone delle galassie, orbitando attorno ai centri di queste a distanze fino a 300.000 anni luce.
Fu grazie allo studio degli ammassi globulari che si riuscì a determinare la posizione del Sole nella Via Lattea. Fino al 1930, si pensava che il Sole si trovasse nel mezzo della galassia, perchĂ© la ditribuzione delle stelle osservabili appare uniforme. Ma si trovò che la distribuzione degli ammassi globulari era fortemente asimmetrica, formando una sfera con un centro posto a circa 30.000 anni luce dal Sole. Divenne chiaro che la galassia osservabile era solo una piccola parte di quella vera, la quale č oscurata da gas e polveri. E' inoltre quasi sicuro che numerosi ammassi globulari si trovano, inosservati, dalla parte opposta del disco la cui linea di vista č oscurata.
La maggior parte degli ammassi globulari sono molto vecchi, e probabilmente si formarono assieme alla loro galassia ospite. Si conoscono però alcuni ammassi globulari blu (colore indicante stelle calde e molto giovani), con un'etĂ di formazione relativamente recente. Non č ben chiaro se gli ammassi globulari possono formarsi normalmente nelle fasi avanzate della vita di una galassia, ma sembra probabile che la loro formazione sia innescata da eventi catastrofici come gli scontri tra galassie.
L'alta densitĂ stellare degli ammassi globulari fa sì che le interazioni tra stelle e le collisioni mancate siano all'ordine del giorno. Il loro centro č una regione favorita per la formazione di stelle doppie e di strani oggetti, come le stelle vagabonde blu (ritenute il risultato della fusione di due stelle), pulsar veloci con periodi di millisecondi e stelle binarie a raggi X di piccola massa, tutti fenomeni risultanti dall'interazione tra piů stelle.
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