Nothura maculosa
Cotorna macchiata Tinamo macchiato | |
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Regno: | Animali |
Tipo: | Cordati |
Classe: | Uccelli |
Ordine: | Tinamiformi |
Famiglia: | Tinamidi |
Sottofamiglia: | Rincotini |
Genere: | Nothura |
Specie: | maculosa |
Nomenclatura binomiale | |
Nothura maculosa | |
Come si chiama in ... | |
ceco: | tinama skvrnitá tečkovaný nothura |
cinese: | 斑拟[共鸟] |
danese: | plettet vagteltinamu |
finlandese: | viirutinami |
francese: | tinamou tacheté |
giapponese: | マダラシギダチョウ |
inglese: | spotted nothura |
olandese: | gevlekte nothura |
polacco: | kusacz kreskowany |
portoghese: | codorna comum codorna-amarela |
russo: | ПЯТНИСТЫЙ БЕСХВОСТЫЙ ТИНАМУ |
spagnolo: | tinamú manchado inambú campestre maculado inambú común inambú chico común Perdiz común perdiz chica común. |
tedesco: | felckensteißhuhn |
Cotorna macchiata (o Tinamo macchiato) - Nothura maculosa Temminck, 1815, Paraguay.
Suddiviso in 8 sottospecie:
Cotorna macchiata
Distribuzione
Brasile, Paraguay, Uruguay, Argentina.Sistematica
Definito da Temminck come Tinamus maculosa nel 1815.Aspetti morfologici
Descrizione |
Crediti |
Lunghezza: 24-26 cm.
Peso: 162-303 g (maschio), 164-340 g (femmina).
Colorazione molto variabile, a volte con la parte superiore molto scura. Pi grande del Nothura minor.
Vertice scuro, gola biancastra, petto e collo giallo-arancio con piccole striscioline verticali nere. Dorso bruno-nero, ali con barratura nera su fondo ocra. Le zampe sono di colore giallo.
Iride giallo scura nel mascio e arancio nella femmina.
Giovani. Hanno marcature pi deboli nelle parti superiori e sul petto hanno punti neri anziché striscioline.
Habitat
La specie ristretta all’area di pianura, con esclusione delle ssp submontana (che può raggiungere i 2.000 metri di altitudine) e pallida (che arriva a 2.300 m).
Preferisce i pascoli, la savana erbosa, arbusteti secchi, steppe, caatinga, siepi, aree semidesertiche a Larrea e campi coltivati a soia, miglio e riso (a coltivazione secca); raramente in foreste aperte.
Abitudini Generali
Voce
Cibo ed Alimentazione
Onnivoro, con forte tendenza erbivora. Nella sua dieta sono inclusi anche animali: formiche, ragni, diplopodi, molluschi, miriapodi e crostacei.
Si nutre di sostanze vegetali, compresi i semi e specialmente di Faboideae, Oxalidaceae, Malvaceae, ecc., e frutti carnosi.
Nelle specie argentine aumenta la parte nutrizionale fornita dagli insetti (larve, bruchi, crisalidi), come Ortotteri e, in minor misura, scarafaggi, emitteri farfalle diurne e notturne.
Si ritrova nei campi coltivati, spesso dopo il raccolto, alla ricerca di avena, riso, sorgo, frumento, mais e soia.
In Brasile segue le mandrie al pascolo, nutrendosi degli insetti disturbati dal bestiame; a volte si nutre dei parassiti delle mucche.Riproduzione
La riproduzione va da settembre a maggio nel Brasile, nelle popolazioni pi meridionali limitata alla primavera-estate australe.
Il nido formato da una depressione scavata sotto un cespuglio, vengono deposte 4-6 uova con colorazione che va da bruno-vinaceo al cioccolato.Spostamenti
Sedentario.Relazioni con l’uomo
Status e conservazione
Non globalmente minacciato.
Assai diffuso, uno dei tinamiformi pi diffusi, in espansione a causa della deforestazione e dello sviluppo agricolo (ad esempio nelle pampas argentine).
Specie comunemente cacciata in Brasile e in Argentina; la sua alta capacità riproduttiva, permette un rapido recupero della popolazione quando la caccia viene sospesa per poche stagioni.
Nel Rio Grande do Sul sono state create aree di caccia a rotazione per favorirne la sopravvivenza.Bibliografia
Link
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