Vicar

Sa disegnare i paperi come me, anche meglio di me! (Carl Barks, a proposito di Vicar)

Con questo complimento come biglietto da visita Victor José Arriagada Rios, in arte Vicar non poteva non diventare uno dei pi� grandi interpreti mondiali delle storie papere.

Table of contents

1 Gli inizi
2 I primi fumetti
3 Alla Egmont
4 Oggi

Gli inizi

Nato nel 1934 a Santiago in Cile, non poteva non approdare ai fumetti e in particolare a quelli Disney, considerando che lo stesso anno faceva il suo esordio Paperino, il suo personaggio preferito.

Il giovane Victor, però, inizia gli studi per diventare ingegnere elettronico. Nel frattempo, però, inizia una collaborazione con una piccola compagnia teatrale, quindi segue un corso presso l'Accademia delle Belle Arti.

Dopo la laurea, inizia a lavorare nel campo dell'elettronica, come logico dato il suo corso di studi, ma ben presto (1957) diventa disegnatore professionista: dapprima inizia come caricaturista e vignettista per El Mercurio, quindi collabora con Barrabases e El Ping"uino.

I primi fumetti

Il suo esordio a fumetti avviene sulle pagine di Chribin, giornalino edito dalla chiesa cattolica cilena, dove disegna la serie Hipolito y Camilo, ispirata alle comiche di Stanlio e Ollio, successivamente pubblicata anche in Spagna, dove si trasferisce nel 1960. Qui Vicar continua il suo lavoro su altre serie comiche (Once Upon a Time, Bang Bang Sam, Qué Gente!), distribuite anche in Gran Bretagna e Germania.

Nella metà degli anni Sessanta, Vicar collabora con lo studio di Francisco Macián, importante animatore spagnolo, realizzando storyboard per molti lungometraggi distribuiti in Spagna e Per�.

Alla Egmont

Finalmente approda ai personaggi Disney. L'agenzia Selecciónes Illustrada, con la quale collaborava da un pò, propone a Vicar di lavorare su storie di Paperino per conto della Egmont, allora Gutenberghus: la sua prima storia, tre tavole con Qui, Quo, Qua, viene pubblicata nel 1972. Sin dall'inizio il suo tratto � profondamente ispirato al tratto del Maestro dell'Oregon, tanto che molti fan iniziarono a sospettare che Barks fosse tornato dal pensionamento per disegnare altre avventure papere: l'equivoco nacque soprattutto perché la Egmont decise di mantenere anonimi i propri collaboratori per un lugno periodo.

In realtà Vicar non � un imitatore di Barks, ma uno dei pochi in grado di assimilare e reinterpretare, al pari di Jippes, il tratto e la lezione barksiana. Le sue figure e il suo tratto dinamico e grintoso ne fanno uno dei pi� degni continuatori dell'eredità grafica di Barks, tanto che nel 1977 e nel 1980 realizza i seguiti (esercizio in cui � altamente specializzato Don Rosa) di due mitiche avventure barksiane: Zio Paperone e i micro-paperi (1966) e Zio Paperone e la Stella del Polo (1953).

La fiducia in Vicar, però, � molto forte, tanto che gli vengono affidati anche due storie inedite di Barks. Alla fine degli anni Sessanta Carsten Jacobsen, direttore editoriale della Egmont, invita il Maestro a realizzare nuove storie. Barks gli inviò, così, due nuovi soggetti: il primo, dal titolo Go Slowly, Sands of Time (Scorrete piano, sabbie del tempo), diventa Zio Paperone e il segreto della giovinezza; il secondo, Hang Gliders Be Hanged (Che i deltaplani siano impiccati), diventa Paperino in Andiamo piano con il deltaplano.

Oggi

Tornato da tempo a Santiago, Vicar da lì continua a realizzare nuove storie, soprattutto grazie al Vic Art Studio, realizzando storie che si ispirano, e nei testi e nel disegno al Barks di Walt Disney's Comics and Stories, in particolare al periodo di fine anni Quaranta.

Nel Giugno 1994, poi, Vicar ha coronato quello che può essere considerato il sogno di una vita: conoscere il grande Carl Barks. Si racconta che la prima cosa che il Maestro dell'Oregon gli disse, incontrandolo, fu:

Ma tu sei quello che disegna i paperi meglio di me!

La leggenda narra anche che, a tali parole, sembra che Vicar sia ringiovanito di vent'anni almeno, quasi come se avesse bevuto alla Fontana della Giovinezza scoperta dallo Zione nel lontano 1960, sempre in una storia di Barks.