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Paperinik

Dietro la mascherina nera di Paperinik si nasconde Paperino, il pigro e sfaticato nipote di Paperon de Paperoni che la notte, ammantato dei colori del buio, va di ronda per Paperopoli proteggendo gli onesti cittadini dall'assalto della mala.

Table of contents
1 Le origini
2 Il Paperinik definitivo
3 Con il sorriso sul becco
4 Paperinik: il supereroe
5 Paperinik nel mondo
6 Bibliografia e link esterni

Le origini

Ideato dallo sceneggiatore Guido Martina, il Professore, e dal disegnatore Giovan Battista Carpi, da un'idea della redattrice Elisa Penna, Paperinik fa il suo esordio nella storia Paperinik il diabolico vendicatore, edita per la prima volta su Topolino nn.706-707 dell'8 e 15 Giugno 1969.

Nell'universo Disney questa non è, però, la sola identità segreta. Oltre al giustiziere Primula Rossa o allo spadaccino Zorro, già Pippo, grazie alle super-spagnolette, diventava SuperPippo, paladino dei deboli in quel di Topolinia. Ma prima di Paperinik, Paperino aveva già intrapreso, nel 1949, la carriera di eroe, diventando SuperSnooper nella storia di Carl Barks Paperino e il superdinamo. Ci voleva, però, l'Italia per regalare al papero vestito alla marinara una identità segreta stabile e duratura e che avrebbe avuto enorme successo non solo nel nostro paese, ma anche nel resto del mondo, Brasile in testa.

All'inizio, secondo quanto pensato da Elisa Penna, il personaggio doveva essere una parodia del Diabolik delle sorelle Giussani (Angela e Luciana), sulla falsa riga del Dorellik interpretato nel 1967 in televisione dal cantante-attore Johnny Dorelli. In realtà Guido Martina aveva subito inteso le potenzialità che un personaggio mascherato poteva avere, decidendo di realizzare una solida storia di atmosfera noir come solo lui era in grado di fare, supportato dagli splendidi disegni di Carpi.

Evidentemente influenzato dallo stesso Diabolik, nel personaggio confluirono anche aspetti della figura dell'eroe del romanzo d'appendice francese, come Rocambole, Arsenio Lupin e soprattutto Fantomas, ma sono evidenti anche le influenze degli eroi pulp del fumetto americano come The Shadow e Batman. L'armamentario di Paperinik, infine, richiama sempre alla memoria le incredibili armi sfoggiate nei romanzi e nei film di James Bond.

In breve Paperino entra, per un caso fortunato in possesso di Villa Rosa, dimora segreta del ladro gentiluomo Fantomius. Qui rinviene i suoi diari, le sue armi e il suo costume, un completo completamente nero con un cinturone alla Batman. Con qualche piccola variazione (una V blu sul petto e un disco di metallo come borchia) questo sarà il suo primo costume, il cui mantello sarà sostituito successivamente da quello originale completamente nero ad uno blu all'esterno e rosso all'interno. Con la seconda (Paperinik alla riscossa) e ancor più con la terza storia (Paperinik torna a colpire), entrambe disegnate da Romano Scarpa, viene poi introdotta la mascherina nera che serve per distogliere l'attenzione dai lineamenti del viso e rendere quindi difficile il riconoscimento del papero sotto la maschera (tale riconoscimento, però, è reso difficile anche dal confronto caratteriale tra Paperinik e Paperino: uno grintoso e vincente, l'altro pigro e perdente).

Il mito di Paperinik è quindi nato: un eroe atipico, che è interessato, almeno al suo esordio, solo ed esclusivamente a trovare una rivalsa per Paperino nei confronti del suo parentado, Zio Paperone in testa.

Il Paperinik definitivo

Con la sua quarta storia, Il doppio trionfo di Paperinik, sale a bordo della serie quel disegnatore che più di ogni altro ha legato il suo nome al diabolico vendicatore: Massimo De Vita.

L'arco di storie che l'artista milanese ha disegnato per Paperinik, sempre su testi di Martina, è considerato dagli appassionati di più vecchia data e dalla maggior parte dei critici del settore come le storie migliori di tutta la saga, quasi come le uniche storie ufficiali sul personaggio, che in origine sarebbe dovuto durare solo per quella sua prima storia del 1969.

Storie memorabili del Paperinik di De Vita jr. sono anche Paperinik e la giustizia ultrasonica, Paperinik e la Bella Addormentata, Paperinik e l'intrepido signore del fuoco, Paperinik e il signore del raggio di Luna, tutte avventure in cui Paperinik è descritto come un personaggio oscuro, in cui ancora ci sono pochissime tracce di quel giustiziere che noi oggi conosciamo, anche se è proprio in questo periodo che inizia la lenta trasformazione che lo porterà a diventare il difensore ufficiale di Paperopoli. Inizia difendendo gli interessi di Paperino, quindi i suoi obiettivi cambiano, prima nel sabotare i loschi traffici dello zio o del cugino Gastone (ricordiamo che, in quel periodo, Martina interpretava ancora Paperone come il faccendiere senza scrupoli degli esordi barksiani), quindi i suoi primi nemici divennero Rockerduck e quindi i Bassotti, con i loro tentativi di rapina al deposito o di truffa alla città. Indizi di questo cambiamento, però, si iniziano già a trovare in Paperinik torna a colpire, terza storia del personaggi su disgni di Romano Scarpa. In questa storia, poi, Scarpa realizza una splendida quadrupla del covo sotterraneo di Paperinik, che aveva già esordito nella precedente Paperinik alla riscossa, sempre disegnata da Scarpa.

È soprattutto di questo periodo la nascita dell'altro eroe oscuro Disney, Paperinika, sempre creata da Guido Martina, ma questa volta con l'ausilio ai disegni di Giorgio Cavazzano, che esordisce nel 1973 in Paperinika e il filo di Arianna. Nata come contr'altare femminile a Paperinik, l'alter ego di Paperina viene presto dimenticato, proprio per evitare di oscurare il successo di Paperinik e quindi il riscatto di Paperino.

Ovviamente, nel corso degli anni, i vari autori che ne hanno scritto e disegnato le gesta lo hanno posto di fronte a diverse minacce, accentuando sempre più il suo ruolo di giustiziere, che solo in tempi recenti, e soprattutto grazie allo sforzo di sceneggiatori come Fabio Michelini (autore, con Carpi, della splendida Paperinik e il ritorno a Villa Rosa), Francesco Artibani, Alberto Savini, è tornato un pò verso quelle atmosfere delle origini che si erano un pò perse.

Con il sorriso sul becco

Secondo molti critici (e altrettanti appassionati) la storia editoriale di Paperinik è da dividersi sostanzialmente in tre periodi. Dopo il primo periodo noir, in cui anche quando agiva da giustiziere, non dimenticava le sue origini oscure e il suo obiettivo primario, incutere terrore, ne segue un secondo, decisamente più leggero, in cui non solo l'aspetto di giustiziere viene esaltato, ma soprattutto la nuova generazione di sceneggiatori Disney tende a scrivere storie in cui le gag sono sempre più numerose e, soprattutto, non risparmiano nemmeno Paperinik.

Esempio di tale filone è Paperinik e la rivolta dei mariti, scritta da Giorgio Pezzin che, con Bruno Concina, è uno dei principali motori di questo nuovo aspetto dell'eroe paperopolese. In questa storia i mariti di Paperopoli, seccati del successo di Paperinik presso le loro mogli, decidono di mettere in cattiva luce l'eroe, che però reagisce da par suo, salvo poi essere inseguito dalla fidanzata Paperina, che lo crede Paperino travestito da Paperinik pronto a farle uno scherzo di cattivo gusto!

Sempre di Pezzin, ma disegnata da Cavazzano (la storia precedente si avvaleva dell'arte di De Vita jr.), è Paperink e la marcialonga "furtiva. Cavazzano, poi, è anche l'autore di altre storie di questo periodo, come Paperino e... il rivale Paperinik e Paperinik e il festival di Sanromolo, su testi di Bruno Sarda. Il mattatore, come sempre, resta però De Vita, che in coppia con Pezzin scrive dei veri capolavori di umorismo: Paperinik e la mania collezionistica, Paperinik e la disfida analcolica, Paperinik e la lotta dietetica. Crea poi alcuni dei nuovi avversari del vendicatore di Paperopoli: Inquinator, in Paperinik contro Inquinator, sempre con Pezzin; Spectrus nell'ottavo capitolo della saga Alla ricerca della pietra zodiacale, su testi di Sarda.

Su testi di Massimo Marconi, poi, crea Tuba Mascherata, in Paperinik e il mistero di Tuba Mascherata, alterego supereroico di Paperon de Paperoni. È infine il padrino dell'esordio di Michelini nelle storie di Paperinik, che con Paperinik e i raggiri dei V.A.M.P.I.R.I fa entrare una ventata di barksianità nelle storie dell'eroe mascherato.

In ultimo da ricordare alcune storie particolari: Paperinik e l'incredibile Little Gum, con l'esordio di Little Gum sulla scena Disney, storia scritta e dipinta dal maestro genovese Giulio Chierchini; Paperinik contro il perfido... Perfidus, scritta da Federico Povoleri, autore che si inserisce nel filone narrativo aperto da Rodolfo Cimino, e disegnata da Anna Marabelli, una delle artiste Disney dal tratto più vicino a quello di Carpi; Paperinik e l'arca dimenticata, di Concina-De Vita, e Paperinik e il tempio indiano, di Pezzin-Santillo, due riproposizioni in chiave paperinikiana del mito cinematografico di Indiana Jones (poi riproposto con un nuovo personaggio: Indiana Pipps); Paperinik e l'ultima impresa, progetto particolare in cui gli ospiti dello Stand Disney di Cartoomics '95 insieme agli autori Disney (nel dettaglio Francesco Artibani - che ne ha abbozzato lo story board -, Bruno Concina, Valentina de Poli e Fabio Michelini) hanno ideato un gruppo di storie, una delle quali dedicata a Paperinik. Si può tranquillamente asserire che questa è la prima storia del ritorno alle origini del diabolico vendicatore.

Ritorno alle origini: storie notevoli

Del nuovo filone del Paperinik pubblicato su Topolino, oltre alle già citate Paperinik e l'ultima impresa e Paperinik e il ritorno a Villa Rosa, sono importanti anche un certo gruppo di storie: Paperinik e la fortuna sotterranea, di Artibani e Cavazzano, che sul 2328 dell'11 Luglio 2000 riporta dopo una lunga assenza l'eroe sulle pagine di Topolino; Paperinik contro le Giovani Marmotte, di Sarda-Gervasio, dove viene presentata, per la prima volta, la Casa dell'Ermellino, un'altro dei rifugi di Fantomius; Paperinik e la minaccia al rifugio, di Savini-Cavazzano, in cui per alcuni lavori alle fondamenta della casa di Paperino, Paperone rischia di scoprire il rifugio segreto di Paperinik; Paperinik e l'estate a Villa Lalla, di Michelini-Gervasio, dove fa la sua prima apparizione Villa Lalla, rifugio estivo di Fantomius; Paperinik e l'ombra di Fantomius, di Marco Gervasio, dove viene rivelato il vero nome di Fantomius, Lord Quackett; Paperinik e la rivincita di Cornelius Coot, di Artibani-Gervasio; Paperinik e l'intrigo sotterraneo, di Ambrosio-Ziche.

Il Paperinik leggero, comunque, non scompare completamente, come può ben testimoniare la serie OK Paperinik, di Artibani-Barbucci.

Paperinik: il supereroe

Nel 1996 fa il suo esordio nelle edicole italiane una nuova serie Disney Italia: PKNA. In questa serie, il nostro classico eroe veste i panni del supereroe per affrontare una minaccia proveniente dallo spazio. Una trasformazione di questo genere, però, non era completamente nuova nella vita editoriale del personaggio. Già nel 1981 Paperino prova ad intraprendere una carriera supereroica, indossando il manto di alcuni dei più famosi supereroi del fumetto americano: autori della storia (Paperino aspirante supereroe), ricca di divertenti gag, sono lo sceneggiatore Carlo Chendi e il disegnatore Giorgio Cavazzano. Quando però Paperinik finiva nelle mani degli artisti disney brasiliani, già responsabili dell'identità segreta del cugino Paperoga, tal Paper Bat, iniziava il suo primo vero periodo da supereroe.

Il Paperinik brasiliano

Il Paperinik brasiliano (Superpato), spesso demenziale fino all'inverosimile, era molto più del Paperinik italiano impegnato in sfide contro nemici provenienti dallo spazio, o contro terribili mostri scappati dal controllo di scienziati pazzi e senza scrupoli. Tra i suoi compagni d'avventura c'era soprattutto Paperinika (Superpata), che spesso e volentieri, nella cattiva figura generale, usciva un pò meglio rispetto al collega maschio.

Tra l'altro gli artisti brasiliani avevano ideato un Club dei supereroi, ispirandosi più al cartone animato I Superamici, prodotto dalla Hanna&Barbera; per conto della DC Comics, che non al supergruppo della JLA. In questo club Paperinik e Paperinika erano in ottima compagnia insieme a SuperPippo, SuperGilberto, Vespa Rossa, Paper Bat e Paperfly (anche Farfalla Purpurea), identità segreta di Gloria, fidanzata di Paperoga.

PKNA e PK2

Sulle pagine del mensile Paperinik, nel corso degli anni Novanta, vennero pubblicate, oltre alle ristampe delle storie classiche, delle avventure inedite del personaggio in cui anche gli autori italiani iniziarono a calcare la mano sugli aspetti supereroici del personaggio, come già avevano fatto gli autori brasiliani. Storie emblematiche di questo primo cambiamento sono: Paperinik in... Guardie e ladri e La leggenda di Paperinik, di Concina-Perina; Paperinik e la concorrenza super-eroica, di Pezzin-Comicup; Paperinik e i rischi della miniaturizzazione, di Tulipano-Leoni; Paperinik supereroe galattico, di Panaro-Gatto. Nuovi eroi che in realtà si rivelano criminali, avversari con armi sempre più potenti, alieni che provano ad invadere la città o chiedono l'aiuto di Paperinik, nuove armature per l'eroe ispirate direttamente da Il ritorno del cavaliere oscuro di Frank Miller: questi e altri elementi hanno contribuito alla trasformazione del personaggio in vero e proprio supereroe, fino all'uscita del progetto PKNA.

Il 14 Marzo del 1996, infatti, usciva nelle edicole italiane Evroniani, il numero 0 della nuova serie targata Disney Italia. Realizzata da Alessandro Sisti e Alberto Lavoradori, con la collaborazione di Ezio Sisto per il soggetto, questa prima uscita serviva per introdurre il nuovo universo narrativo e i nuovi personaggi con i quali avrebbe interagito nei mesi successivi il buon Paperinik. A questo primo numero 0 ne seguirono altri due: lo 0/2 (Il vento del tempo, disegnata da Claudio Sciarrone) e lo 0/3 (Xadhoom!, disegnata da Paul Ackerman con le chine di Alessandro Zemolin), sempre su testi di Alessandro Sisti, che completarono il quadro dei comprimari alla serie: Uno, Xadhoom, Lyla Lay, Everett Ducklair, tra gli alleati e quindi avversari come gli evroniani, Angus Fangus, il Razziatore, Kronin, sono solo un piccolo elenco dei nuovi personaggi disneyani creati appositamente.

Il punto di partenza, comunque, è semplice: da un lato una sconosciuta razza aliena di vampiri succhia-emozioni si prepara per invadere la Terra, dall'altro criminali provenienti dal futuro che cercano di rapinare banche e musei in un'era tecnologicamente arretrata. A questo si aggiungono scienziati pazzi, complotti dell'esercito, missioni da agente segreto, spostando il tiro dalle atmosfere noir delle origini a quelle fantascientifiche dei romanzi e dei film di genere. Alcune storie, però, come Ritratto dell'eroe da giovane (PKNA5 - Sisti-Barbucci-Sardi), Trauma (PKNA10 - Faraci-L.Pastrovicchio), Urk (PKNA11 - Artibani-Ghiglione-Villa), Manutenzione straordinaria (PKNA16 - Sisti-L.Pastrovicchio-Villa), Zero assoluto (PKNA19 - Faraci-L.Pastrovicchio-Villa), riprendono, senza snaturarle eccessivamente, le atmosfere martiniane del diabolico vendicatore.

Dopo 3 numeri zero, dopo 4 speciali e 50 numeri (l'ultimo, doppio, del Gennaio 2001) e dopo la sconfitta degli evroniani, questa prima serie chiude, per riaprire il mese dopo con un nuovo numero 1 (Ducklair, di Artibani-Sciarrone) e soprattutto un nuovo complotto, quello ordito da Everett Ducklair che, dopo aver spento Uno, pur avendo lasciato a Paperinik - sempre più chiamato PK o Pikappa - il suo armamentario, non gli rende facile la vita e la possibilità di proteggere la città di Paperopoli. Alla fine, dopo 18 numeri e uno speciale, anche PK2 chiude la sua corsa, con la partenza di Ducklair verso il suo pianeta natale (egli infatti si rivela un extraterrestre fuggito da Corona) accompagnato dalle sue figlie nel tentativo di ricostruire quella famiglia che, anni prima, aveva visto distruggere nel tentativo di sottrarle all'influsso materno.

Questa versione supereroica, con tanto di scudo Extransformer, fa una comparsata nella grande saga Zio Paperone e il mistero del papero del mistero, di Silvia Ziche.

PK: il Guardiano dell'Universo

Nella serie precedente avevano esordito nuovi personaggi, quali Birgit Q e Lyonard D'Aq, e soprattutto si era spinto sull'elemento supereroico della serie. Oltre alla trama principale (il complotto di Everett Ducklair), da un lato c'era Lyo che ricordava il periodo dei precedenti supereroi che difendevano la città, dall'altro si tendeva ad aumentare le popolazioni e le minacce extraterrestri cui Paperinik doveva far fronte. Inoltre sempre più spesso, nell'unica storia presente sull'albo, si facevano largo alcune situazioni demenziali, evidentemente ispirate al secondo periodo editoriale del personaggio.

Tutti questi elementi confluirono anche in PK - Pikappa, la nuovissima serie dedicata al Paperino in costume. Risultava, infatti, completamente nuova, ambientata in una Paperopoli veramente città del domani (come la attuale Metropolis di Superman, secoli avanti rispetto al pianeta grazie al virus Brainiac 13), e soprattutto con Paperino che non ha mai preso possesso di Villa Rosa e non è mai diventato Paperinik.

Evidentemente ispirata all'epopea delle Lanterne Verdi, questa terza (e forse non ultima) serie vede Paperino arruolato nel corpo dei Guardiani dell'Universo nella storia Un supereroe per caso, dell'Agosto 2002, scritta da Gianfranco Cordara, per i disegni di Lorenzo Pastrovicchio. Qui Paperino ritrova molti degli avversari della prima serie (evroniani, Angus, Kronin) e i primissimi alleati (Uno, Lyla) ai quali si aggiungono Birgit Q, in un nuovo ruolo solista, e il solito Lyonard, anche questa volta memoria storica della serie. Ritornano poi le storie brevi (12 tavole) che completano la vicenda e chiariscono molti particolari della serie e in cui confluiscono la maggior parte degli elementi demenziali.

Tra le fonti, che comunque, sono citate o hanno dato ispirazione, più o meno evidente, per questa nuova serie, sono da ricordare lo scrittore Ray Bradbury o le epopee di eroi come Superman e Batman, pietre miliari del mondo del fumetto, cui la serie cerca di strizzare l'occhio, senza mai dimenticare la tradizione di grandi maestri Disney come Carl Barks, Al Taliaferro, Jack Bradbury.

Paperinik nel mondo

Il personaggio di Paperinik non è, come detto, una prerogativa della sola Italia, il paese dove è nato, ma è stato con successo esportato anche in altri paesi. Già detto del Brasile, resta ora da parlare di quanto accade ed è accaduto nel resto d'Europa.

Uno dei paesi in cui il personaggio di Martina-Carpi ha avuto un buon successo nei paesi del nordo europa, sia in quelli scandinavi (Norvegia, Svezia, Finlandia) dove sono stato pubblicate varie storie di produzione italiana, prime su tutte le serie PKNA e PK2, sia in Danimarca, dove il gruppo editoriale Egmont, che cura le edizioni per quei paesi delle storie Disney, ha anche autoprodotto alcune storie sul personaggio (la prima Paperinik e gli occhiali magici, di Susanne Staun, Flemming Andersen e José Colomer Fonts). Il grande successo, in Europa, però, è stato raggiunto soprattutto in Germania. Noto con il nome di Phantomias, ha ricevuto sia una serie personale, con l'edizione in lingua tedesca di PKNA, sia la stampa, su varie testate Disney, delle storie classiche italiane e brasiliane.

Altro grande successo per Fantomiald (Paperinik in francese), uno dei primi paesi europei ad autoprodurre storie sul diabolico vendicatore: la prima storia francese è infatti Fantomiald contre les éléments del 20 Ottobre 1987 (in Italia Paperinik e l'idolo del volo), di Patrick Galliano e Maximino Tortajada del Comicup Studio sul 1790 di Le Journal de Mickey.

Anche la Spagna, che lo chiama Patomas, gli dedica una serie di iniziative, stampando le storie classiche di Martina, che anche nella penisola iberica riscuote un buon successo. Unico appunto: gli spagnoli hanno trasformato Fantomius in una sorta di novello Robin Hood, quando invece il personaggio era un semplice e inafferrabile ladro.

Le sue storie, sono tradotte anche in Grecia, Olanda (dove per l'edizione olandese di PKNA vengono realizzate delle copertine apposite dal disegnatore Michel Nadorp), Indonesia, Polonia, Islanda.

Un capitolo a parte per gli Stati Uniti: un pò di tempo fa si cercò di portare il personaggio nella patria di Topolino&co. con un paio di storie tratte da PKNA, in cui il personaggio viene chiamato : le sue avventure sono state pubblicate sul tascabile Disney Adventures. Si possono anche trovare on-line alcune tavole sulle origini segrete del personaggio (qui - copiare e incollare i link proposti nella pagina del forum). Infine, alcuni anni fa, vennero proposte le prime due storie del Paperinik originale (opportunamente tradotte in inglese - in tali storie il suo nome era tradotto come Phantom Duck) al cartoonist Don Rosa, che aveva comunque sentito vagamente parlare del personaggio. Colpito dalle atmosfere e dalla vicinanza del luogo di origine dell'eroe (Villa Rosa) con il suo cognome, Don si disse interessato al personaggio, ma a causa di alcuni veti posti dalla Egmont, non poteva, ancora, realizzare storie con Paperinik protagonista. Ciò, però, non gli impedì di realizzare due illustrazioni per gli appassionati, entrambe presenti sulla pagina internet Le storie, dove è presente anche una cronologia di tutte le storie di Paperinik pubblicate su Topolino.

Gli altri nomi di Paperinik

Come per tutti i personaggi, anche Paperinik è conosciuto con diversi nomi all'estero:

  • Germania: Phantomias
  • Francia: Fantomiald
  • Inghilterra: Paperinik e Super Duck
  • Brasile e Portogallo: Superpato
  • Svezia: Stål-Kalle
  • Stati Uniti: Duck Avenger e Phantom Duck
  • Danimarca: Stålanden
  • Spagna: Patomas
  • Finlandia: Taikaviitta
  • Olanda: Fantomerik
  • Norvegia: Fantonald e Superdonald
  • Grecia: Phantom Duck
  • Polonia: Superkweku

Bibliografia e link esterni

Si possono trovare ottimi riferimenti cartacei su Paperinik leggendo le storie pubblicate sulle riviste Disney Italia, come il settimanale Topolino, con avventure inedite, o il mensile Paperinik, con ristampe di storie classiche e recenti, sia sul personaggio sia sul mondo Disney in generale. In particolare, però, si possono trovare ottimi servizi e alcune delle storie citate sullo speciale Paperinik, 31° volume della serie I Classici del fumetto, iniziativa del quotidiano La Repubblica e dell'editore Panini Comics; quindi sul volume speciale che la stessa Disney Italia gli ha dedicato nel Novembre 2003, Paperinik - Le origini (Super Disney 29); infine sul 5° volume della serie Paperino e..., realizzato da Panorama e TV Sorrisi e Canzoni, dedicato ai supereroi.

In rete è possibile, poi, trovare un sito completo su Paperinik, Paperinik, il diabolico vendicatore, una via di mezzo tra un sito amatoriale ed uno ufficiale, dove viene privilegiato il Paperinik comparso sul settimanale. Per le serie supereroiche, sono da segnalare Pkers, altro sito amatoriale dove viene riproposto il tema dei tre periodi (ben sviluppato, comunque, già sul dibolico vendicatore) e quindi il sito ufficiale della rivista PK2 e la pagina sul numero in edicola di PK. Per una recensione sui numeri in edicola, infine, consultare la corrispondente sezione del Papersera.net. Infine è utile andare alla scheda di Paperinik presente sulle pagine in italiano dell'indice di storie Disney I.N.D.U.C.K.S, dove si possono trovare due splendide immagini di De Vita jr.


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